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cittadini

per la Pubblica Amministrazione

Guide, buone pratiche e incentivi per migliorare l'efficienza e il comfort e l'efficienza degli edifici pubblici

Finanziamenti PREPAC - recupero edifici governo


L'art.5 del D.Lgs 102/2014 stabilisce che il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con le Amministrazioni competenti, predisponga, entro il 30 novembre di ogni anno, a partire dal 2014 e fino al 2020, un programma di interventi per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale (PREPAC) in grado di conseguire la riqualificazione energetica almeno pari al 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata o che, in alternativa, comportino un risparmio energetico cumulato nel periodo 2014-2020 di almeno 0,04 Mtep.

Con il DM 16 settembre 2016 (decreto PREPAC), il Ministero dello Sviluppo economico ha definito le modalità di attuazione del programma in cui sono evidenziate, tra l’altro, le modalità di finanziamento, la tipologia di interventi ammessi al finanziamento, le spese ammissibili, i contenuti minimi delle proposte d’intervento, le modalità di formazione e assistenza e di verifica e controllo.

Il programma dispone di circa 355 M€ per il finanziamento dei progetti approvati nel periodo 2014-2020.

Le Pubbliche Amministrazioni centrali possono predisporre, anche in forma congiunta, proposte di intervento per la riqualificazione energetica degli immobili dalle stesse occupati, anche avvalendosi dei Provveditorati interregionali per le opere pubbliche del Ministero delle infrastrutture e trasporti.

Le modalità di presentazione e i criteri di valutazione delle proposte di intervento sono definite nel Decreto PREPAC.

Tra i criteri di preferenza:

  • il minor costo del kWh risparmiato
  • i minori tempi di realizzazione
  • l’ammontare dell’eventuale cofinanziamento tramite terzi.

Ammissibilità delle proposte di intervento

Le proposte dovranno riguardare:

  • Edifici della Pubblica Amministrazione Centrale e da esse occupati, come definiti dal combinato disposto dell’articolo 2, comma 2 lettere aa) e ff) del D.Lgs. 102/2014, inclusi gli immobili periferici inseriti nell’inventario nell’applicativo informatico IPER gestito dall’Agenzia del Demanio e contenente informazioni sulle superfici degli immobili della pubblica amministrazione centrale e dei dati sui consumi energetici rilevati
  • Interventi di efficienza energetica espressamente indicati nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante operam (se obbligatorio e/o se predisposto) o, in alternativa, nella Diagnosi Energetica preliminare, pur se combinati o compresi in progetti di riqualificazione più estesi.

Sono esclusi dal programma:

  • gli immobili con superficie coperta utile totale inferiore a 250 mq
  • gli immobili vincolati (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) nella misura in cui il rispetto di determinati requisiti minimi di prestazione energetica modificherebbe in maniera inaccettabile il loro carattere o aspetto
  • gli immobili destinati a scopi di difesa nazionale, ad eccezione degli alloggi individuali o degli edifici adibiti a uffici per le forze armate e altro personale dipendente dalle autorità preposte alla difesa nazionale
  • gli immobili adibiti a luoghi di culto e allo svolgimento di attività religiose.

Cumulabilità con altri incentivi pubblici

Gli interventi finanziati nell'ambito del programma annuale possono accedere ad altri incentivi nazionali, regionali e comunitari sino alla copertura massima del 100% della spesa complessivamente sostenuta e rimasta a carico dell'Amministrazione proponente.


Linee guida per la presentazione delle proposte

In attuazione del decreto PREPAC, sono state pubblicate, nel maggio 2017, le Linee Guida redatte da ENEA e GSE, che specificano i criteri generali e le indicazioni operative per la predisposizione e la presentazione delle proposte progettuali ai fini dell’ammissione al Programma.


Il coordinamento e monitoraggio del programma

Il coordinamento e monitoraggio dello stato di avanzamento del Programma è assegnato alla “cabina di regia per l’efficienza energetica”, istituita dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il GSE e l’ENEA forniscono il supporto tecnico alle attività della cabina di regia.


Dati 2014-2017

Le proposte progettuali di riqualificazione energetica della pubblica amministrazione centrale presentate nel periodo 2014 – 2017 sono 323.

69 di quelle presentate fino al 2015, sono state approvate e inserite nelle graduatorie pubblicate con Decreto interministeriale 5 dicembre 2016.

 

ANNO

Progetti presentati

Progetti ammissibili

Risorse richieste

Risorse

disponibili

2014

30

22

14 M€

10,8 M€

2015

122

47

102 M€

62,3 M€

2016

89

ca. 36%

100 M€

in via di definizione

2017

83 in corso di valutazione  84 M€ -

 

 

Amministrazioni Pubbliche Centrali proponenti fino al 2016:

 

  • Capitanerie di Porto
  • Carabinieri
  • CNEL
  • Guardia Costiera
  • Guardia di Finanza
  • Ministeri degli Affari Esteri
  • Ministero della Difesa
  • Ministero della Salute
  • Ministero delle infrastrutture
  • Ministero dello Sviluppo economico
  • Polizia di Stato
  • Prefetture
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • Provveditorato alle Opere Pubbliche





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