In occasione della presentazione del 6°Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica, l'ENEA ha presentato anche il Rapporto sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, fotografia aggiornata degli investimenti per settore stimolati dagli ecobonus. Il Rapporto presenta in dettaglio i più importanti risultati ottenuti nel corso dell’ultimo triennio 21014-2016. Completano il Rapporto le schede dedicate a ciascuna regione italiana.
Nel triennio 2014-2016 sono stati realizzati circa un milione di interventi- di cui oltre 360.000 nel 2016- e 9,5 miliardi di investimenti. Nel periodo 2014-2016 la quota principale pari a 4,36 miliardi di euro ha riguardato la sostituzione di 1,9 milioni di serramenti, mentre 1,7 miliardi di euro sono stati destinati ad oltre 52mila interventi sulle pareti orizzontali ed inclinate.
Nel 2016 l’ammontare complessivo di investimenti attivati è stato pari a oltre 3,3 miliardi di euro (7% in più rispetto al 2015). La distribuzione degli investimenti nel 2016 riproduce quella osservata nel triennio, con circa 1,5 miliardi di euro per i 647.000 serramenti sostituiti, oltre 650 milioni di euro per circa 16.000 interventi su pareti orizzontali e inclinate, e oltre 300 milioni per circa 16.000 interventi su pareti verticali.
I risparmi conseguiti nel triennio sono stati di circa 3.300 GWh/anno, poco più di 0,28 Mtep/anno. Nel 2016 in particolare, i risparmi hanno superato i 1.100 GWh/anno, soprattutto per la sostituzione di serramenti (oltre il 41%) e la coibentazione di solai e pareti (oltre il 26%), tipologie di interventi che, insieme alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’intero edificio, hanno il miglior rapporto costo/efficacia.
Circa l’80% degli investimenti attivati nel 2016 (2,6 miliardi di euro su 3,3 complessivi) è stato dedicato ad edifici costruiti prima degli anni Ottanta; in particolare, circa un quarto delle risorse totali (oltre 810 milioni di euro) è stato destinato ad edifici costruiti negli anni Sessanta. Per quanto concerne invece la tipologia edilizia, circa il 40% degli investimenti, pari a oltre 1,3 miliardi di euro, ha riguardato una costruzione isolata (ad esempio una villetta mono o plurifamiliare); oltre il 31% delle risorse (pari a poco più di 1 miliardo di euro) ha invece interessato interventi su edifici in linea e condomini con più di tre piani fuori terra; infine, a edifici a schiera e condomini fino a tre piani sono state dedicate poco più del 20% delle risorse attivate, pari a oltre 670 milioni di euro.
Grazie non solo agli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica (detrazione fiscale del 65%) ma anche a quelli per il recupero edilizio (detrazione fiscale attualmente del 50%, ma con aliquote diverse dalla prima introduzione nel 1998), sono stati realizzati oltre 14,2 milioni di interventi, che hanno riguardato il 55% delle famiglie italiane in poco meno di 20 anni. Gli investimenti corrispondenti ammontano a 237 miliardi di euro, di cui 205 miliardi hanno riguardato il recupero edilizio e circa 32 miliardi la riqualificazione energetica. Per quanto riguarda una stima dell’impatto occupazionale, nell’ultimo quadriennio 2013-2016 gli investimenti incentivati (sia per la riqualificazione energetica che per il recupero edilizio) hanno generato complessivamente circa 270mila posti di lavoro diretti ogni anno, che arrivano a oltre 400mila considerando anche l’indotto.
Nel Rapporto 2017 è anche presente un’approfondita analisi del mercato delle tecnologie incentivate dalle detrazioni fiscali: negli ultimi anni questo mercato è notevolmente mutato e i prodotti e i dispositivi oggi offerti riescono a coniugare insieme alta tecnologia e costi contenuti; tale effetto è il risultato congiunto sia degli incentivi che dell’evoluzione normativa. Per esempio nel 2016 sono state vendute più di 530.000 caldaie a condensazione a gas, con un incremento del 70% circa rispetto al 2015, che costituisce comunque un dato “eccezionale”, strettamente connesso all’entrata in vigore dei nuovi obblighi.
All’ENEA è stata affidata la gestione del meccanismo delle detrazioni fiscali per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente sin dalla sua istituzione nel 2007. Oltre alla raccolta delle richieste di accesso alla detrazione, questo incarico prevede attività di formazione e informazione a utenti e professionisti, la valutazione dei risparmi energetici conseguiti e, per gli interventi realizzati a partire dal 2017, l’esecuzione dei controlli, anche a campione, introdotti dalla Legge di Bilancio 2017. Per la raccolta delle richieste, ogni anno è stato predisposto un portale dedicato attraverso il quale sono consentiti la compilazione e l’invio telematico della documentazione tecnica richiesta per accedere ai benefici fiscali, (per l’anno in corso: http://finanziaria2017.enea.it/index.asp). Nell’arco di dieci anni, ammontano a circa 3 milioni le richieste di detrazioni pervenute e oltre 4 milioni sono gli utenti unici che si collegano annualmente al portale.
L’interesse di molti settori della società civile e della politica per l’ecobonus -anche per il ruolo strategico di sostegno a un settore produttivo importante come quello dell’edilizia- che ha consentito risparmi energetici reali e minori emissioni di CO2, ha fatto sì che la legge di Bilancio 2017 abbia prorogato per un anno le detrazioni per tutti gli interventi e stabilito che gli interventi di efficientamento di parti comuni degli edifici condominiali siano stati invece stati prorogati fino al 31 dicembre 2021.
Fonte: ENEA
Links: http://www.enea.it/it/Stampa/comunicati/energia-rapporto-enea-con-ecobonus-1-milione-di-interventi-e-9-5-miliardi-di-euro-di-investimenti-in-3-anni
Scarica il Rapporto Detrazioni Fiscali 2017